ATTORI: inglese Thomas de Quincey nel saggio "L'assassinio come una delle belle arti". E un secolo dopo, il filosofo tedesco Theodor Adorno affermava che «ogni opera d'arte è un crimine non commesso», per rimarcare come la follia creativa possa manifestarsi sotto varie forme.
Tanto più nel cinema il tema è stato particolarmente esplorato (in tempi recenti, Lars von Trier gli ha dedicato il suo ultimo film La casa di Jack), e così ha fatto Mauro Borrelli in Mindcage - Mente criminale, suo terzo lungometraggio da regista, dopo le due precedenti escursioni nell'horror (The Ghostmaker e The Recall).
Con una lunga e notevole carriera alle spalle come visual artist e concept designer nelle produzioni hollywoodiane (collaborando anche con Francis Ford Coppola, Quentin Tarantino, Tim Burton, Terry Gilliam, Gore Verbinski), Borrelli ha recuperato qui le sue prime esperienze italiane di formazione, e in particolare gli studi di pittura classica presso l'Accademia delle Belle Arti di Venezia, inserendo quella estetica in una cornice dark e intingendola nel genere thriller. Prevale infatti il rosso come tonalità cromatica ed è chiara l'ispirazione all'arte religiosa cristiana del Quattrocento e Cinquecento, quella prediletta dal killer Lefevre (John Malkovich) che si paragona all'arcangelo Samael (angelo caduto e sospeso tra il bene e il male) e trascorre il tempo in cella disegnando, per poi rivelare dietro quella vocazione un oscuro segreto legato alla serie di omicidi.
L'elemento più efficace del film è quello psicologico, relativo al rapporto ambivalente di fascinazione e repulsione tra la protagonista Mary (Melissa Roxburgh) e L'Artista, a cui Malkovich sa dare spessore e infondere carisma, tanto da ribaltare nei dialoghi la condizione dei due personaggi: nonostante il killer rimanga sempre dietro le sbarre, è Mary a sembrare in gabbia.
Senza scomodare paragoni improponibili con Seven o Il silenzio degli innocenti, si intravede perlomeno del mestiere nella regia, e anche il cast tutto sommato funziona (lo stesso Martin Lawrence, tendenzialmente più a proprio agio in ruoli comici, se la cava nella parte di Jake).
Certo, la svolta paranormale finale, con annesso colpo di scena, potrebbe far storcere un po' il naso, così come alcuni passaggi claudicanti: ad esempio, perché mostrare in un flashback di dubbia qualità un episodio traumatico della vita del killer, quando potrebbe essere raccontato da John Malkovich? A volte, la logica del «Non lo famo ma lo dimo» può essere non solo una necessità ma anche la scelta migliore.
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MINDCAGE - MENTE CRIMINALE, IL TRAILER UFFICIALE DEL FILM [HD]
lunedì 29 maggio 2023
Regia di Mauro Borrelli. Un film con Martin Lawrence, Melissa Roxburgh, John Malkovich, Robert Knepper, Neb Chupin. Da giovedì 8 giugno al cinema. Guarda il trailer »
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